Ritorno al Futuro
Ritorno al Futuro: Il Design Anni ’90 Torna a Conquistare le Nostre Case
Un’ondata di nostalgia sta invadendo il mondo dell’arredamento, riportando in auge uno stile che credevamo di aver lasciato alle nostre spalle insieme ai jeans a vita bassa e al walkman: il design degli anni ’90. Un decennio di grandi trasformazioni, caratterizzato da un’estetica audace, un forte sperimentalismo nei materiali e un nuovo minimalismo che ha saputo convivere con forme giocose e colori vivaci. Oggi, quel design sta vivendo una seconda giovinezza, complice il desiderio di oggetti autentici, durevoli e capaci di raccontare una storia.
Il bello di questo revival? Molti dei pezzi più iconici dell’epoca erano pensati per essere accessibili a tutti, lontani dall’elitarismo di certi classici del design. Questo significa che, con un po’ di fortuna e fiuto per gli affari, è possibile scovare veri e propri tesori del design anni ’90 a prezzi contenuti, anche in Italia.
Le Caratteristiche del Design Anni ’90: Un Mix di Minimalismo e Pop
Contrariamente a quanto si possa pensare, gli anni ’90 non sono stati un monolite stilistico. Da un lato, si è assistito all’affermazione di un minimalismo rigoroso, con linee pulite, materiali grezzi come l’alluminio e il legno chiaro, e una palette di colori neutri dominata dal bianco, dal nero e dal grigio. Dall’altro, una vena più pop e giocosa ha continuato a farsi sentire, erede del design radicale degli anni precedenti, con l’uso massiccio di plastiche colorate, forme organiche e un approccio ironico e divertente all’oggetto d’uso quotidiano.
Designer italiani come Achille Castiglioni, Alessandro Mendini, Stefano Giovannoni e Philippe Starck (sebbene francese, attivissimo in Italia) sono stati tra i grandi protagonisti di questa stagione, capaci di creare oggetti che sono entrati nell’immaginario collettivo e nelle case di milioni di persone.
I Pezzi Iconici e Accessibili da Avere (e Dove Trovarli in Italia)
Se l’idea di dare un tocco anni ’90 alla vostra casa vi affascina, ecco alcuni pezzi di design famosi dell’epoca, relativamente facili da trovare in Italia a prezzi accessibili.
1. Il Cavatappi “Anna G.” di Alessi: Disegnato da Alessandro Mendini nel 1994, questo cavatappi dalle sembianze femminili è diventato un’icona del design ludico e antropomorfo. Un vero e proprio oggetto-personaggio che ha portato un sorriso nelle cucine di tutto il mondo.
- Dove trovarlo: Facilmente reperibile nei negozi Alessi e online, ma per un autentico pezzo vintage, esplorate mercatini dell’usato e piattaforme online come Subito.it o Etsy, dove si possono trovare esemplari originali a partire da 20-30 euro.
2. Lo Spremiagrumi “Juicy Salif” di Philippe Starck per Alessi: Presentato nel 1990, questo spremiagrumi dalle forme rivoluzionarie, più simile a una scultura spaziale che a un utensile da cucina, è uno degli oggetti più discussi e celebrati del design del XX secolo. Sebbene la sua funzionalità sia stata oggetto di dibattito, il suo impatto estetico è innegabile.
- Dove trovarlo: Ancora in produzione, ma i modelli della prima serie sono molto ricercati. Si possono trovare su siti di aste online e mercatini specializzati in modernariato. I prezzi per un pezzo vintage partono dai 50-70 euro.
3. La Lampada “Mayday” di Konstantin Grcic per Flos: Disegnata nel 1999, questa lampada versatile e funzionale incarna perfettamente lo spirito pragmatico e al contempo innovativo del design di fine decennio. Con il suo gancio che permette di appenderla ovunque e il lungo cavo avvolgibile, è un oggetto nomade e multifunzionale.
- Dove trovarla: Ancora oggi un best-seller di Flos, è possibile acquistarla nuova. Per una versione vintage, controllate siti come Deesup o Pamono, dove si possono trovare esemplari usati in buone condizioni a partire da 70-100 euro.
4. I Cavalletti “Jolly” di Zanotta: Disegnati da De Pas, D’Urbino e Lomazzi, questi cavalletti in plastica colorata (spesso in un vivace rosso o blu) erano una soluzione pratica ed economica per creare tavoli e scrivanie. Leggeri, impilabili e divertenti, rappresentano l’anima più informale e pop del design anni ’90.
- Dove trovarli: Più rari da trovare rispetto agli oggetti Alessi, ma con un po’ di pazienza è possibile scovarli su Subito.it o nei mercatini dell’usato più forniti. Il prezzo per una coppia può variare dai 50 ai 150 euro a seconda delle condizioni.
5. Le Sedie Collezionabili di IKEA: Negli anni ’90, IKEA ha collaborato con designer di fama internazionale, producendo pezzi che oggi sono diventati veri e propri oggetti da collezione. La sedia “Vilbert” di Verner Panton o le sedie della serie “PS” sono esempi di design democratico e di alta qualità. Sebbene i prezzi di alcuni modelli siano lievitati, è ancora possibile trovare sedie in plastica o metallo dal design interessante a prezzi stracciati.
- Dove trovarle: I gruppi di appassionati sui social network e le sezioni “vintage” dei siti di annunci sono i posti migliori per iniziare la ricerca. Con un po’ di fortuna, si possono trovare sedie interessanti a poche decine di euro.
Dove Andare a Caccia di Tesori Anni ’90
Oltre ai già citati Subito.it, Etsy, Deesup e Pamono, per trovare l’arredamento e gli oggetti anni ’90 in Italia è fondamentale perlustrare i mercatini dell’usato e i negozi di modernariato delle vostre città. Spesso, in mezzo a mobili più datati, si nascondono piccole gemme di questo decennio. Negozi specializzati in design vintage, soprattutto a Milano e Torino, stanno dedicando sempre più spazio a questo periodo.
Il ritorno del design anni ’90 non è solo una questione di moda passeggera, ma il recupero di un’eredità fatta di ottimismo, sperimentazione e un approccio al design più inclusivo e divertente. Un invito a riscoprire oggetti che hanno saputo unire forma, funzione e, non da ultimo, un pizzico di ironia.