La collezione di cliché ritrovata nella provincia di Cuneo nel 2018, parla degli anni turbolenti delle cooperative agricole indipendenti, oggetto di discriminazioni da parte del governo. I 97 cliché, probabilmente prodotti dalla stessa tipografia, sono databili tra il 1950 e la fine degli anni ‘70.

Questi erano utilizzati per la produzione dei manifesti elettorali delle province del Cuneese. In collaborazione con l’Archivio Tipografico di Torino, associazione in cui viene praticato lo studio e l’esercizio per la conservazione dell’arte tipografica, sono stati realizzati alcuni prodotti sfruttando la loro fruizione tradizionale. Il cliché, infatti, è costituito da una matrice portante, una figura a rovescio e in rilievo, adoperata per il trasferimento dell’inchiostro che riceve da un rullo, a sua volta inchiostrato sul supporto da stampare.

Il progetto di recupero realizzato grazie all’aiutodell’Archivio Tipografico di Torino, ha permesso tramite un workshop la realizzazione di 150 manifesti e di altri prodotti cartacei stampati con la tecnica originale. La digitalizzazione delle grafiche porta alla consapevolezza sul potenziale innovativo e originale che un prodotto storicamente datato come i clichè può acquisire denaturato dal suo contesto d’origine diventando a sua volta soggetto di nuove creazioni.