Patina su Mobili Antichi: Riconoscere e Valorizzare i Segni del Tempo
Sei di fronte a un vecchio comò e ti chiedi se quei graffi e quel colore non uniforme siano difetti o pregi? La risposta sta nella capacità di riconoscere e interpretare la patina su mobili antichi, il sigillo di autenticità più ambito da collezionisti ed esperti.
Come Riconoscere una Patina Autentica sul Legno
L’invecchiamento del legno è un processo lento e complesso. Una patina autentica si manifesta con:
- Inscurimento o schiarimento: I legni scuri come il noce tendono a schiarirsi, mentre quelli chiari come l’abete si scuriscono.
- Lucidatura da contatto: I punti toccati più spesso (pomelli, bordi del tavolo, braccioli) appaiono più scuri, lisci e lucidi a causa del sebo delle mani.
- Micro-graffi e piccoli colpi: Distribuiti in modo logico e non uniforme, concentrati nelle zone di maggiore utilizzo.
Patina vs. Danno: Come Distinguerli
Questa è la domanda cruciale per ogni appassionato. La linea di demarcazione è la funzionalità e l’armonia.
Patina (Pregio)
Graffi superficiali e morbidi
Usura localizzata e logica
Colore non uniforme ma armonico
Ossidazione controllata del metallo
Danno (Difetto)
Solchi profondi, scheggiature
Rotture strutturali (gambe instabili)
Macchie di liquidi recenti, bruciature
Ruggine corrosiva e perforante
Il Valore Aggiunto: Perché non Restaurare Troppo
Rimuovere una patina originale (“spatinare”) è considerato un errore gravissimo nel mondo dell’antiquariato, poiché distrugge l’autenticità e la storia del mobile, riducendone drasticamente il valore. Un buon restauro è sempre conservativo.
Incuriosito dalla filosofia che si cela dietro l’amore per gli oggetti vissuti? Scopri il concetto di [Wabi-Sabi (-> Link all’Articolo 4)].